Il café-chantant è quella forma di spettacolo che Napoli importa dalla Francia ai primi del novecento, un genere che trova il suo habitat in locali come lo storico Salone Margherita e che diviene ben presto radicato nella cultura e nel folclore partenopei. Accanto a comici, illusionisti e fini dicitori, le maggiori attrazioni dei café-chantant erano le eccentriche e ammiccanti chanteuse, o “sciantose” che scriver si voglia. All’U-TURN PIANO B, nel cuore palpitante della Napoli storica, in vico Pallonetto a Santa Chiara, è andato in scena “Cafè Chant…esque”, frizzante spettacolo in cui l’abile attrice-cantante Tiziana Tirrito tesse un leggero e lesto percorso narrativo che tra monologhi, canzoni e momenti coreografici, singolari e spassosi, ci conduce attraverso note e atmosfere del celebre varietà della bella epoque, fondendole però, in un guizzo di innovativa intuizione, con numeri che strizzano l’occhio al bourlesque, tornato alla ribalta di recente. Coniugando talento e leggerezza, la Tirrito sfoggia ottime doti d’attrice, capacità canore singolari e una buona dose di innata e spontanea comicità, riuscendo a coinvolgere anche chi non è un amante del genere, e a vestire storia e tradizione di piume e paillette. A giocare un ruolo di rilievo nel fresco e trascinante one woman show, le musiche arrangiate ed eseguite dal vivo dal maestro Giulio Fazio, che in partecipe intesa con la protagonista passa con grande maestria dal pianoforte alla fisarmonica. Nel segno dell’ironia gli indovinati momenti coreografici firmati da Lisa Corciniti ed i variopinti e stravaganti costumi Di Luna. Insomma grande successo per la “burlesca serata teatral-mucicale sul filo del cafè chantant”, come recita il sottotitolo, che ci auguriamo possa presto conquistare nuovi spazi, teatrali e non, e nuove platee, a cui ci sentiamo di raccomandare un’ora di sano e coinvolgente divertimento.
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